giovedì 2 giugno 2016

Gallarate 5 giugno 2016, NEL SEGNO DE CAMBIAMENTO

Il 5 giugno mi presento nella lista di Sinistra Ecologia e Libertà per sostenere Edoardo Guenzani nella sua candidatura a Sindaco di Gallarate.


Faccio parte di un bellissimo gruppo fatto di uomini e donne coraggiosi, appassionati e meravigliosamente romantici.

Di quelli che non vivono di politica ma vivono per la politica.

Persone che con impegno e sacrificio costruiscono ogni giorno la loro idea di città e di politica nelle piazze, nelle scuole, nelle fabbriche, in famiglia.



Negli ultimi cinque anni ho avuto la fortuna di essere Consigliere Comunale capogruppo di SEL e Presidente della Commissione bilancio, finanze e aziende partecipate; nonché membro di diritto in tutte le commissioni consiliari.



Sono stati anni intensi e faticosi ma molto produttivi, attenti alla città e ai cittadini e alla buona politica.

Ci conosciamo da tempo e sai esattamente che persona sono e come prendo a cuore gli impegni che decido di perseguire e cosa ho fatto in cinque anni lo sai perché sicuramente avremo avuto modo di confrontarci sulla politica della città ma, se vuoi, lo trovi scritto qui:



Facebook: Alessio Mazza

Mi piacerebbe poter continuare su questa strada ormai tracciata per dare continuità a progetti e scelte che hanno bisogno di essere seguiti per renderli efficaci.

Confido nella tua scelta e se lo ritieni dillo anche ai tuoi amici e ai tuoi famigliari!

Grazie davvero di cuore, un abbraccio.


Alessio





martedì 12 maggio 2015

#gallaratesceglie FINO AL 17 MAGGIO

A Gallarate abbiamo deciso di percorrere la strada del bilancio partecipato.
E' il primo passo, certo, ma credo molto utile ad avvicinare i giovani alla "cosa comune" e i meno giovani ad avanzare proposte per la città che vedranno concretezza in tempi brevi.

Il bilancio partecipativo è uno strumento privilegiato per favorire una reale apertura della macchina istituzionale alla partecipazione effettiva della popolazione. E’ il luogo dove cittadini, cittadine e istituzioni definiscono insieme le priorità di spesa dell’amministrazione, creando un ponte tra la democrazia diretta e quella rappresentativa. Il Bilancio partecipativo, pur prendendo forma di documento contabile, è processo, strumento e spazio in cui si deve poter ricostruire nel tempo e in maniera collettiva il concetto di “bene comune”.

Chi può partecipare?

Tutti i residenti di Gallarate che compiono almeno 16 anni nel 2015 (nati fino al 1999).

Come?

Ogni cittadino ha diritto ad esprimere un solo voto, indicando fino a un massimo di 3 proposte tra quelle presentate. E’ obbligatorio indicare sulla scheda di voto nome e cognome, data di nascita, numero carta d’identità, consenso al trattamento dei dati. Al termine delle votazioni gli uffici comunali provvederanno a verificare sia la veridicità dei dati sia l’eventuale presenza di voti doppi o plurimi, procedendo al loro annullamento. Le schede indicanti più di 3 proposte saranno considerate nulle.

Quando?

Si può votare dal 20 aprile a domenica 17 maggio
on line (collegandosi al sito del comune www.comune.gallarate.va.it in homepage cliccando su bilancio partecipato) e con modalità cartacea nei seguenti spazi:
  • Comune Palazzo Borghi Via Verdi 2 negli orari di apertura
  • Comune Palazzo Broletto – ingresso anagrafe – negli orari di apertura al pubblico (da lunedì a venerdì ore 9.30 - 12.30, sabato ore 9.00 - 11.00).
  • Biblioteca comunale (piazza San Lorenzo) negli orari di apertura (lunedì ore 14.00 - 18.30, da martedì  a venerdì ore 10.00 - 18.30, sabato ore 9.00 - 12.30 e 14.00 - 18.00)
  • Polizia Locale (via Ferraris 9) da lunedì a sabato ore 8.30 -12.30
  • Azienda 3SG (via Padre Lega) tutti i giorni ore 8 - 20.00
  • Farmacie AMSC negli orari di apertura (da lunedì a venerdì ore 8.30 - 12.30 e 15.30 - 19.30 salvo turni e recuperi) site in Via Maroncelli 2 - Via Madonna in Campagna 10 - Via Sciesa 40 - Via Cattaneo 36.
  • Durante la giornata dedicata di domenica 17 maggio dalle ore 9 alle ore 12.00 presso gli spazi organizzati in Piazza Libertà, Piazza Repubblica a Crenna, Via Marco Polo ad Arnate, via Gramsci a Moriggia.

Quali proposte vincono?

Le proposte più votate dai cittadini fino ad esaurimento del budget disponibile di 300.000 euro.

giovedì 4 dicembre 2014

IL VALORE DI 30 DENARI, OGGI.




A Gallarate si approva la variante al PGT ma senza Forza Italia e Lega, che unite da un percorso comune per le amministrative prossime dimenticano tutto: dimenticano di fare opposizione, di portare contributi costruttivi ed intelligenti, dimenticano il dialogo politico, si dimenticano dei loro elettori ed in generale dei cittadini gallaratesi ma si dimenticano, anche, di quanto oggi possono valere trenta denari e le ormai sempre menzionate cadreghe.


Sulla stampa locale di questi giorni gli articoli di corteggiamento prima, e di conferma di alleanza poi, occupano grande spazio.
Sembra passato un secolo dalle scorse elezioni quando i due partiti non se le mandavano a dire ma, si sa, la politica delle contraddizioni, dei compromessi e dei favori è sempre li che aspetta, e qualcuno la incontra.

E' facile fare una breve ricerca in internet per ricordarsi, se mai fosse necessario, la storia tra Lega e Forza Italia che ha portato la nostra città sulle cronache nazionali.

Di seguito un link interessante del giugno 2011 dal quale segnalo alcuni passaggi:


"..Alla Lega Nord non interessavano cadreghe.."

"..ci siano stati offerti incarichi importanti da parte del PDL.."

"..Per la Lega, gli ideali valgono molti di più delle cadreghe.." 

"..per noi le persone e gli ideali valgono molto di più di qualche presidenza od assessorato.."




Oggi invece la preoccupazione dei due partiti sembra sia quella di cercare un nome condiviso per candidarlo a Sindaco, magari continuando ad essere assenti in Consiglio Comunale o nelle Commissioni.



martedì 18 novembre 2014

IL FUCILE CONTRO GLI ISLAMICI

Le parole sono importanti.
Il buono o cattivo utilizzo delle parole condiziona un discorso, un pensiero, una affermazione.
L' uso che ne facciamo condiziona il nostro modo di comunicare con gli altri ma, ancora prima, con noi stessi se le parole sono frutto di un ragionamento (come dovrebbe sempre essere!).
Per questo allora si dice che le parole possono essere più pericolose di uno sparo, delle volte.

Le parole dette, così come quelle scritte, sono in grado di condizionare le scelte e la percezione della realtà.

Per questo pondero sempre le mie letture.

Voglio esprimere massima vicinanza alla comunità islamica e a chiunque si senta attaccato da parole che hanno il peso di una fucilata.

Il 16 novembre la Prealpina riportava questo articolo. Tra l' amarezza nel leggere tanta ignoranza ho intravisto però una significativa nota: una volta si usava la minaccia di chiamare il Gabibbo per ristabilire l'ordine e risolvere i problemi, ora si fa affidamento a Salvini.

"Se arrivano gli islamici, tireremo fuori i fucili"


mercoledì 29 ottobre 2014

ZINGARI DA NOBEL

Lunedi sera, in Consiglio Comunale, si è aperta ufficialmente la campagna elettorale per le prossime amministrative.
È la lega Nord che inizia questo lungo e faticoso percorso presentando interpellanze, question time e mozioni unidirezionali: la legalità e la lotta al degrado.
Preparandosi ad un'alleanza con Forza Italia il loro cavallo di battaglia ora non potrà certo più essere Amsc e i suoi governanti, l'attenzione viene spostata su altri temi per confondere le carte e i loro possibili elettori.
Ne appeso per le strade, ne sventolato dai banchi del Consiglio Comunale vedremo più il manifesto elettorale padano di Amsc con il buco, quello della caramella per intenderci.

No perchè ora la Forza Italia della cementificazione, dei centri commerciali e dei buchi in bilancio, pare essere loro alleata.

E allora i problemi sono altri.

Ma i problemi vanno affrontati e governati con impegno e dedizione, senza sottovalutarli.
Sgomberare il campo sinti come propone la mozione della Lega Nord va in una direzione incerta e oscura: il problema, ammesso che lo si possa poi definire in questo modo, sarebbe solo spostato un po' più in la.
Va inoltre ricordato che affrontare i problemi cercando di risolverli nel migliore dei modi significa avere lo sguardo più lungo delle campagne elettorali, perchè i percorsi di integrazione non sono ne facili ne immediati.
Quanto stanno facendo le ACLI, con il supporto del comune, va proprio in questa direzione: è sicuramente un atto di grande coraggio e di responsabilità fare dell'accoglienza e dell'inclusione due punti di riferimento della politica che si intende perseguire.

Fare oggi ancora una netta distinzione tra il “noi” e il “loro”, il “diverso” è un atteggiamento, a mio avviso, che va al di la di ogni qualsiasi più elementare buonsenso.
Duemilacinquecento anni fa un indiano, chiamato poi “illuminato”, spiegava qualcosa di molto semplice: che l'odio genera solo odio e che l'odio si combatte solo con l'amore. Purtroppo in pochi l'hanno ascoltato e forse è venuto il momento di farlo.
Non posso votare favorevolmente la proposta di “sfratto del campo, in modo da ripristinare, finalmente, anche se in ritardo, la legalità nella nostra città” come si legge sulla mozione, perchè non posso e non voglio farmi trascinare da visioni parziali della realtà, non posso e non voglio diventare ostaggio della retorica a cui oggi ricorre chi è a corto di idee politiche e programmatiche.


Rispetto poi ai debiti si sta già procedendo al recupero, anche valutando le proprietà. Esattamente come si fa per ogni gallaratese , senza discriminazione ne inutile buonismo e questo il Sindaco in Consiglio Comunale lo ha spiegato molto bene.


sabato 19 luglio 2014

RESTIAMO UMANI


A Genova è stata intitolata la piazza a don Gallo, il prete di strada angelicamente anarchico.

martedì 15 luglio 2014

GALLARATE A COLORI

Credo che la nostra città debba concedere spazi ai writers che abbiano voglia e capacità di rendere più bella e colorata Gallarate.
Succede già nelle grandi e piccole città europee: spazi legali riconosciuti e riconoscibili messi a disposizione per chiunque abbia voglia di liberare il proprio estro artistico.
Milano per esempio lo ha fatto e lo fa ancora: cento muri liberi

La cultura deve essere anche questo.
Partecipare attivamente (da artisti o da spettatori) arricchisce la vita e la personalità di ognuno, alimenta emozioni ed intelligenza, educa al bello, alla ricerca, alla curiosità, alla critica.

Gallarate può regalare ai propri concittadini spazi e appuntamenti davvero coinvolgenti, sfruttando parchi e piazze per continuare a dare alla città un senso di cultura fruibile e locale.

E i writers in tutto questo potrebbero essere degli ottimi protagonisti!

La Provincia riprende la proposta con un articolo: A Gallarate uno spazio per i writers